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La melanzana: Solanum melogena

Quante volte in questa calda estate, le nostre mamme e le nostre nonne , durante i pranzi e le cene ,ci fanno trovare la parmigiana di melanzane?!
Un tipico piatto delle nostre zone (la Campania).

Importante sapere quindi qualcosa in più su questo ortaggio meraviglioso che ci accompagna da quando siamo nati.

La melanzana (solanum melogena questo il nome della pianta) contiene solanina, ed è questo il motivo per cui va sempre consumata cotta: l’alta temperatura riduce la quantità di questa sostanza tossica. Le varietà sono tante.

La melanzana contiene poche calorie, circa 18 ogni 100 grammi; la consistenza  fa sì che assorba i condimenti presenti nelle ricette.

Ogni melanzana contiene circa 18 calorie, numerosi sono i suoi valori nutrizionali, che sono potassio,  fosforosodio e calcio.
Inoltre contiene vitamina A, B  e C.
Per le numerose quantità di fibre è consigliato per la stipsi, fa molto bene al  nostro fegato, e ha capacità diuretiche dovute anche alla  quantità d’acqua che possiede.

Nella medicina tradizionale veniva usata anche come antinfiammatorio
Il consiglio quindi è sempre di approfittarne visto che mangiare ortaggi e frutta nel periodo in cui nascono è sempre meglio.


Di seguito una ricetta veloce:

MELANZANE CON CAPPERI E PINOLI

Ingredienti:
2 melanzane, 50 gr di capperi ,1 mazzetto di prezzemolo , 1 peperoncino, 50 gr di pinoli, 1 mazzetto di basilico, mezzo spicchio d'aglio, q.b. olio extravergine d'oliva,sale e pepe.

Procedimento:
Lavate le melanzane, tagliatele a metà, appoggiatele sulla griglia calda dalla parte tagliata e cuocetele per 4-5 minuti. Intanto tritate grossolanamente i capperi con i pinoli, il basilico, il prezzemolo, l'aglio e il peperoncino e mescolate il tutto con 6 cucchiai di olio, sale e pepe.Girate le melanzane grigliate, incidetene la polpa con tagli profondi, irroratele con l'intingolo preparato e proseguite la cottura per altri 4-5 minuti. Lasciate intiepidire leggermente prima di servire.
Ufficio Stampa
Farma e Benessere

Dott. Marco Barone - Farmacista - Marketing Manager

Parole Chiave: benessere, prevenzione, azienda, marketing, consiglio, farmacia, medicina

Caldo ed Influenza Intestinale: Probiotici e Fermenti Lattici

"I probiotici sono batteri amici che vivono e lavorano nel nostro tratto gastro-intestinale e costituiscono la nostra prima linea di difesa da malattie e disturbi"

La prima intuizione la ebbe, alla fine dell'Ottocento, lo scienziato ucraino Ilya Metchnikoff (premio Nobel nel 1908 per i suoi studi sull'immunità antinfettiva) che puntò la sua attenzione sul latte fermentato, chiedendosi se non fosse in questi ultimi il segreto della longevità dei 
pastori caucasici, grandi consumatori di questa bevanda, battezzata yoghurt.

L'ipotesi era che i latti fermentati apportassero microrganismi in grado di ridurre i batteri cattivi "putrefattivi". Dall'intuizione di Metchnikoff è nata una lunga serie di studi per giungere fino ai giorni nostri e al concetto moderno di resistenza alla colonizzazione e dell'utilità di somministrare microrganismi in grado di incrementare le capacità del nostro organismo di resistere all'intrusione di germi patogeni. Ci sono numerose prove a supporto di questa teoria.

Nel trattamento delle diarree infettive (che sono la maggioranza), un sostegno può sicuramente essere offerto dai probiotici attraverso l'assunzione di batteri vivi capaci d'interagire favorevolmente con la microflora intestinale.

Da recenti studi risulta che, nei bambini, i probiotici sono in grado di ridurre del 66% diarrea ed effetti collaterali a carico dell'intestino dovuti agli antibiotici.

Anche negli adulti i probiotici, se assunti contemporaneamente alla eritromicina e ad altri farmaci antibiotici, sono in grado di mitigarne gli effetti indesiderati.
Risultati positivi anche per quel che riguarda le allergie alimentari ed è nota l'importanza della microflora intestinale per lo sviluppo del sistema immunitario nel neonato.

L'assunzione dei probiotici offre un valido aiuto anche a chi è intollerante al lattosio (quindi incapace di spezzare questo zucchero nei due frammenti che lo compongono: glucosio e galattosio) che così può inserire nel suo regime alimentare i prodotti derivati dal latte e garantirsi le loro proprietà nutritive.

Altri studi hanno dimostrato l'utilità dei probiotici nel prevenire le manifestazioni cutanee dell'eczema allergico e nel ridurre i disturbi legati all'acne giovanile, nel prevenire le infezioni ricorrenti delle vie genito-urinarie (cistiti, infiammazioni genitali).

Per concludere, una recente ricerca ha dimostrato che nei soggetti che hanno consumato per tre settimane latte fermentato con particolari ceppi di Lattobacilli acidofili e di Bifidobatteri, i globuli bianchi del sangue si sono mostrati più aggerriti nei confronti dell Escherichia coli e si è registrato l'aumento di certi anticorpi (IgA, cioè immunoglobuline) diretti specificamente contro la Salmonella typhi.

Ma quali fattori possono turbare l'armonia dei batteri intestinali?

Ve ne sono molti: lo stress, l'uso dei farmaci che contrastano l'acidità gastrica, il caldo estivo, la menopausa a causa delle modificazioni ormonali, l'avanzare dell'età, l'uso degli antibiotici, un regime dietetico squilibrato, l'eccessivo consumo di alcool. 

In tutti questi casi è particolarmente utile l'assunzione di probiotici per ripristinare l'equilibrio della flora intestinale.

Associazione Volontari "Farma e Benessere"
scrivici: farmaebenessere@libero.it