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Expo Pharma Digital: il primo evento fieristico completamente digitale dedicato al settore "Pharma e Benessere"

 Expo Pharma Digital è l'evento digitale leader nel settore Pharma&Benessere

La prima edizione nel 2020 è stata un appuntamento unico del suo genere, con oltre 400 aziende partecipanti e più di 150.000 visitatori, e si è distinta per l'impareggiabile impegno nel soddisfare le esigenze dei propri clienti.

Da quest’anno la manifestazione si svolge online in maniera permanente senza limiti di tempo, presentando costantemente le ultime novità pubblicate dalle aziende espositrici.

Promotore dell'evento è la web house AliCom Web. Grazie ai progetti Farmacie-Comunali.com, FarmaRete.com e PharmaeBeauty.it, l’evento è diventato  punto di riferimento per gli operatori di settore.

Alicom Web si prefigge così un obiettivo tanto ambizioso quanto di rilevante importanza; ovvero far sì che per gli operatori di settore, Expo Pharma Digital diventi la piattaforma B2B principale tra domanda e offerta.

A fronte delle visite certificate per la prima edizione, di cui la metà proveniente da circa 100 paesi, Expo Pharma Digital conferma il suo ruolo di piattaforma principale per la promozione delle novità e, allo stesso tempo, strumento decisivo per l’avvio di contatti commerciali concreti.


DIVENTA ESPOSITORE

Mai come oggi è fondamentale essere presenti in fiera digitale.

RICHIEDI UN TOUR ONLINE

VISITA

Come in un'esposizione dal vivo, i visitatori potranno entrare in Expo Pharma Digital in qualsiasi momento gratuitamente previa iscrizione, scegliere il settore d'interesse e visitare gli stand virtuali, con la possibilità, grazie al supporto di strumenti multimediali (hotspot), di scaricare cataloghi in PDF, vedere filmati, foto, acquistare prodotti e per chi volesse un rapporto diretto con l'espositore ci saranno diverse soluzioni di contatto (WhatsApp, email, telefono, form e video-call).

Inoltre nelle sezioni Sale Eventi, i visitatori  potranno rimanere aggiornati sulle novità del settore tramite supporti video o in videoconferenza.


Buon Compleanno Zio! Lo Spot di “Farma e Benessere”


L’Associazione “Farma e Benessere” nell’ambito del progetto Ciak! Molto bene 2019 del Centro per i Servizi del Volontariato di Salerno (CSV Salerno - www.csvsalerno.it) ha realizzato in collaborazione con Viceversa Produzioni  e con la fab di Skracth (regia di Guglielmo Lipari) uno spot per valorizzare il concetto di prevenzione!



Tale spot sarà disponibile sui canali social associativi, sul nostro sito internet e sarà trasmesso su RTC Quarta Rete – Canale 654 del digitale terrestre!

Lo spot dal titolo, Buon Compleanno Zio! , rappresenta uno spaccato della vita quotidiana, un momento di felicità e di gioia, interrotto però dai piccoli problemi che ognuno degli attori vive ogni giorno. Le attività associative così risultano essere una soluzione per avvicinare i protagonisti della vicenda al concetto di prevenzione e ad un semplice controllo che per loro potrebbe essere risolutivo di tutto!

Buona Visione!

Lo spot sarà online a partire da Giovedì 1 Agosto sui nostri canali! 

24 Novembre 2018 CONVEGNO ECM "Farma e Benessere" - Prevenzione e Promozione della Salute sul Territorio

Convegno ECM - Prevenzione e promozione della salute sul territorio – II Edizione

"La prevenzione è l'insieme di azioni finalizzate a impedire o ridurre il rischio, ossia la probabilità che si verifichino eventi non desiderati. In medicina il concetto di prevenzione ha un duplice valore, economico e sociale"

Sabato 24 Novembre 2018 - Holiday Inn - Cava de' Tirreni (SA) 



L'iscrizione al convegno è gratuita

Sono ammessi a partecipare al convegno le seguenti figure professionali: 
Medico chirurgo, Odontoiatra, Farmacista, 
Biologo, Fisioterapista, Infermiere, Ostetrica



La partecipazione al convegno consente l'acquisizione di 
Numero 6 Crediti ECM (in fase di accreditamento)

ULTERIORI INFORMAZIONI:   

Tel. 350.5008679 

APERTE LE ISCRIZIONI AL CONVEGNO 

Clicca per aprire il form online di iscrizione gratuita al convegno


Programma Provvisorio

Presidente del Congresso
Dr. M. Tortora Della Corte

Segreteria scientifico
Dr. A. Santoriello

Ore 8:30 – 9:00 

REGISTRAZIONE DEI PARTECIPANTI

Ore 9:00 – 9:15 

SALUTI ISTITUZIONALI

Presidente Ordine dei Medici di Salerno 
Dott. Giovanni D’angelo
Sindaco di Cava de’ Tirreni 
Dott. Vincenzo Servalli
Presidente del Convegno 
Dr. M. Tortora della Corte
Responsabile Organizzativo 
Dott. Marco Barone

          Ore 9:15 – 11:00

            Sessione I


“Big Killer in Oncologia: Stato dell’arte”

Presidente: Dott. Antonio Carleo
Moderatori: Dr. Antonio Santoriello, Dr. Matteo Tortora Della Corte, Dr.ssa Rossella Lamberti

Ore 9:15 – 9:30

Il ruolo del Medico di Medicina Generale
Dr. Wladimiro de Bellis

Ore 9:30 – 9:45
Prevenzione oncologica in Senologia

Dr. Francesco Argano

Ore 9:45 – 10:00
Prevenzione oncologica in Ginecologia

Dr. Silvio Giove

Ore 10:00 – 10:15
Prevenzione oncologica in Pneumologia
Dott.ssa Concetta De Rosa

Ore 10:15 – 10:30
Prevenzione oncologica in Gastroenterologia
Dr. Pasquale Carlomagno

Ore 10:30 – 10:45
Prevenzione oncologica in Urologia  
Dr. Ciro Barba

Ore 10:45 – 11:00 Coffee break  

       Ore 11:00 – 13:30

           Sessione II

“Il futuro in oncologia nella prevenzione primaria e secondaria”

Moderatori: Dr. Bruno Cardamone, Dr. Francesco Ragni, Dr. Natale Gentile

Ore 11:15 – 11:45   Lettura Magistrale
Dr. Alfonso Maria D’Arco

Ore 11:45 – 12:00
L’acqua e i suoi benefici

Dott. Vincenzo Iuliano

Ore 12:00 – 12:15

”Dieta Mediterranea: uno stile di vita tra mito, cultura, scienza”
Dr.ssa Katya Tarantino

Ore 12:15 – 12:30
“Imaging personalizzato: quale ruolo negli screening oncologici'

Dr.ssa Graziella Di Grezia

Ore 12:30 – 12:45

“Invecchiare bene: la prevenzione geriatrica”
Dr. Francesco Di Grezia

Ore 12:45 – 13:00

Ruolo del psicoterapeuta
Dr. Fabiola Esposito

Ore 13:00 – 13:15           

Discussione

Ore 13:15 – 13:30   

Questionario di apprendimento ECM

Ore 13:30 Light Lunch

Con il Patrocinio di:

              
        
Il Convegno è realizzato con il contributo non vincolante di: 


Ufficio Stampa

“Ripensare la Salute” a cura della dott.ssa Enza Avallone


In qualsiasi momento del ciclo di vita siamo chiamati ad affrontare sfide e richieste,  questo a prescindere dalla condizione di partenza che ci differenzia dagli altri. 

Che si tratti di un fisiologico momento di cambiamento come può essere l’adolescenza o il diventare genitore o situazioni di svantaggio economico, di malattia organica,  di ansia o depressione, di isolamento, di un periodo di stallo, di immobilità, la domanda è sempre la stessa : "Ce la farò?"
La risposta è una spinta al cambiamento e richiede un nuovo atteggiamento: positivo, efficace, flessibile e che vada  verso la promozione della salute.
Questo concetto non prevede semplicemente l'assenza di malattia ma, come ci indica anche l'OMS, la salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, dunque  la riflessione ricade inevitabilmente  sull'importanza dei legami esistenti tra le singole parti che compongono quel tutto che è la nostra vita. Ad esempio, possiamo veramente affermare di stare bene se non abbiamo alcun contatto amicale significativo? Se non abbiamo un appagamento professionale che ci renda autonomi, indipendenti e ci risarcisca di tutti gli sforzi e  i sacrifici fatti?  Possiamo dire di essere completamente in salute se l'ansia o la depressione influenzano le nostre capacità pur essendo in una condizione di abilità fisica totale?
Tutti questi interrogativi richiamano ad un obiettivo finale di salute il cui punto di partenza siamo sempre noi! Avere consapevolezza di sé stessi significa saper identificare i propri bisogni, desideri, emozioni, i propri punti di forza e le aree deboli, il proprio modo di reagire di fronte alle situazioni, le proprie preferenze. 
La consapevolezza è direttamente collegata al concetto di autostima, a quanto pensiamo di valere, alla considerazione che abbiamo di noi, al voto che ci diamo, un voto che influisce sempre sul modo in cui stiamo nei vari contesti del nostro quotidiano e su come ci rapportiamo con le persone, come ci collochiamo rispetto all'altro. Un buon metro di giudizio sulla qualità della nostra salute ha a che vedere proprio con il rapporto con l’altro e sulla capacità di costruire relazioni efficaci, cioè relazioni in cui possiamo affermare noi stessi, dichiarare liberamente bisogni e opinioni nel rispetto dell'altro, senza essere prevaricanti o sottomessi. Relazionarsi in maniera efficace vuol dire mantenere relazioni importanti, ma anche essere in grado di interrompere quelle inadeguate, vuol dire essere consapevoli dell'autenticità dei legami e ci permette di raggiungere una migliore salute sociale. In questo dialogo con l'altro gioca un ruolo importante  l’empatia, cioè la capacità di mettersi nei panni degli altri, di riconoscerne e condividerne le emozioni. Utilizzare l’empatia significa comprendere come si sente l’altra persona. Alla base di una buona empatia vi è l'ascolto attivo ed interessato.


Sviluppare la propria empatia ci permette di avere buone relazioni con gli altri, anche con chi è molto diverso da noi, non solo come etnia o paese di provenienza, ma anche semplicemente come storia personale e vissuto.
Dunque in quelle condizioni di inabilità permanente o temporanea, di malattia cronica o in tutte quelle situazioni in cui qualsiasi possibilità di ritornare alla condizione di salute iniziale sembra inattuabile, è il concetto stesso di salute che va rimodulato e ripensato. Avere una buona consapevolezza delle proprie capacità e sviluppare relazioni e nuovi interessi in base a queste, essere abili nel trovare alternative, essere flessibili e curiosi, riuscire a gestire le emozioni senza che queste ci travolgano, avvicinarsi all’altro ma senza dipenderne, sono tasselli che compongono e definiscono il concetto di benessere e salute. Un cambiamento di prospettiva è anche un cambiamento in noi stessi.
Dott.ssa Enza Avallone
Psicologa


Medicina rigenerativa: utilizzo di presidi biologici per il trattamento di lesioni osteoarticolari


L’artrosi è una delle principali patologie che colpisce le articolazioni causando la degenerazione del tessuto cartilagineo. Molto spesso questa patologia colpisce soggetti giovani che oltre all’utilizzo di antinfiammatori per brevi periodi sono costretti a ricorrere alla chirurgia protesica. Ad oggi sono stati fatti molti passi avanti nell’evoluzione delle tecniche chirurgiche.


In Italia grazie alle recenti ricerche, sono stati compiuti grandi passi in avanti nel campo della rigenerazione dei tessuti

La cartilagine può crescere e rigenerare le articolazioni senza dover utilizzare protesi metalliche. I pazienti che subiscono una lesione articolare o #lesionicartilaginee traggono significativi benefici dalle moderne tecniche. 
Con un intervento biologico-rigenerativo possono curarsi e posticipare di molti anni (o addirittura evitare) l’impianto di una protesi metallica.
vantaggi di questa tecnica sono molteplici in particolar modo nei soggetti giovani, infatti la classica chirurgia protesica utilizza strutture in metallo che devono essere sostituite nel tempo (15-20 anni) e quando avviene in età avanzata, il re-intervento coporta alti rischi, sia per l’operazione che per la protesi da revisione.

Al contrario l’impiego di un presidio biologico nella lesione e di uno scaffold, composto da nanostrutture complesse, stimola la rigenerazione della cartilagine. In questo modo il tessuto viene rigenerato e la lesione guarisce naturalmente. Dopo l’intervento occorre chiaramente intraprendere un’idonea riabilitazione finalizzato alla rieducazione articolare.
Nel video inserito, tratto dalla trasmissione "E se domani" troverete maggiori informazioni relative a questa a questa tecnica chirurgica e la testimonianza di una paziente che ha solo in questo modo risolto il suo problema.


Dott. Marco Barone 
Associazione "Farma e Benessere"


PROGETTO SPERIMENTALE PROMOZIONE "SALUTE E BENESSERE"

PROGETTO SPERIMENTALE PROMOZIONE "SALUTE E BENESSERE"
SEI INCONTRI AL CENTRO E IN PERIFERIA
SI CERCANO ADESIONI DI OPERATORI SANITARI
Parte il progetto “Promozione salute e benessere a Cava de’ Tirreni” dal 7 al 13 maggio 2018". 
L'Amministrazione comunale in collaborazione con l'Associazione promotrice dell'iniziativa, "Farma e Benessere" ed a seguito delle adesioni di A.S.L, Metellia servizi, Cooperativa “Città della Luna”, Protezione civile, Consorzio Farmaceutico Intercomunale, Osservatorio cittadino sull'Handicap, effettuerà sei screening, così programmati: 
- 7 aprile - piazzette Santissima Annunziata e San Pietro;
- 14 aprile - piazzette Sant’Arcangelo, Passiano, Corpo di Cava;
- 21 aprile - piazzette Castagneto e San Cesareo;
- 28 aprile - piazzette Santa Lucia e Sant’Anna;
- 5 maggio - piazzette Santi Quaranta, Dupino, Alessia, Rotolo, Arcara e Marini;
- 13 maggio - piazza Abbro e piazza Vittorio Emanuele III. 
Come ADERIRE all'iniziativa 
Gli operatori sanitari che vogliono aderire mettendo a disposizione le proprie professionalità, medici di medicina generale, fisioterapisti, logopedisti, i centri medici diagnostici e/o di terapie privati e/o convenzionati, le attività commerciali nel campo sanitario (negozi di ottica, ortopedia, sanitari, parafarmacie ecc.) e tutti coloro che a vario titolo si occupano della salute, secondo le linee di indirizzo nazionali e regionali in materia di prevenzione socio-sanitaria e tutela della salute del cittadino; possono inviare richiesta di partecipazione compilando il modulo di adesione scaricabile sul sito www.cittadicava.it e inviandolo via mail ad amministrazione@pec.comune.cavadetirreni.sa.it oppure su carta semplice, a mano, al protocollo generale dell’Ente (URP) alla Piazza Abbro, non oltre le ore 12:00 di giovedì 22.02.2018.
Referente del progetto per l'associazione "Farma e Benessere" è la Dott.ssa Anna Tortora della Corte.
Associazione "Farma e Benessere"
Dott. Marco Barone


Istruzioni e modalità di accesso alle vaccinazioni: "decreto legge prevenzione vaccinale 2017"

Il «decreto-legge prevenzione vaccinale» I nuovi obblighi vaccinali

Perché sono importanti i vaccini?

L’introduzione delle vaccinazioni è stato l’intervento di sanità pubblica più importante per l’umanità. Essa ha determinato:
  •              un abbattimento dei tassi di morbosita’e di mortalita’ dovuti alle patologie prevenibili;
  •            una riduzione del tasso di ospedalizzazione e degli eventuali esiti invalidanti dovuti alle patologie prevenibili. 



La soglia di copertura vaccinale raccomandata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per raggiungere la c.d. immunità di gregge è pari al 95%.  

Se la quota di individui vaccinati all'interno di una popolazione raggiunge questo valore, si arresta la circolazione dell’agente patogeno. Il raggiungimento di tale soglia consente, quindi, di tutelare anche i soggetti fragili che, a causa delle loro condizioni di salute, non possono essere vaccinati. 
La copertura media nazionale delle vaccinazioni è oggi* pericolosamente sotto le soglie raccomandate dall’OMS.
Dall’inizio del 2017 sono stati segnalati 2851 casi di morbillo, con un incremento di oltre il 500% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, nonostante la sotto-notifica.

Le cause della riduzione della copertura vaccinale

scarsa consapevolezza degli effetti benefici per la salute, individuale e collettiva, derivanti dalla somministrazione dei vaccini;
diffondersi di movimenti di opposizione alle vaccinazioni per motivi ideologici o per altri interessi (c.d. no-vax); 
falsa correlazione tra i vaccini e l’insorgere di alcune patologie (ad esempio: l’autismo) e conseguente timore dei genitori di sottoporre i propri figli a vaccinazione;
diffondersi di teorie del tutto prive di fondamento scientifico che mirano ad enfatizzare la gravità e la frequenza degli eventi avversi da vaccinazione (c.d. fakenews);
ridotta percezione dei rischi legati alle malattie infettive, proprio grazie al successo dei programmi vaccinali.

Le conseguenze della riduzione della copertura vaccinale:

aumento dei casi di malattie infettive in fasce di età diverse da quelle classiche e quadri clinici più gravi, con maggiore ricorso all’ospedalizzazione;

ricomparsa di malattie infettive che erano sotto controllo, spesso accompagnata da ritardi nella diagnosi proprio per la difficoltà di riconoscere agevolmente quadri clinici raramente o mai incontrati nella pratica clinica;
verificarsi di casi di infezione da virus della rosolia in donne in gravidanza con rischio di infezioni del feto (tra le possibili conseguenze: sindrome della rosolia congenita, parto pretermine, aborto spontaneo o terapeutico);
aumento dei costi sanitari e sociali legati al diffondersi delle malattie, all’incremento dell’ospedalizzazione e degli eventuali esiti invalidanti.

L’obbligo vaccinale ai fini dell’iscrizione scolastica

Sino al 1999 quattro vaccinazioni erano obbligatorie per essere ammessi a scuola:
la vaccinazione anti-difterica
la vaccinazione anti-tetanica
la vaccinazione anti-poliomielitica
la vaccinazione anti-epatite virale B
Il mancato rispetto dell’obbligo comportava, quindi, l’applicazione di sanzioni pecuniarie e il rifiuto dell’iscrizione a scuola. Attraverso tali previsioni, in passato, sono stati ottenuti ottimi risultati in termini di controllo delle malattie.

Nel 1999, quando le strategie vaccinali adottate avevano consentito di raggiungere elevate coperture vaccinali, veniva meno l’obbligo vaccinale quale condizione per l’ammissione alla scuola dell’obbligo.

Per effettuare le 12 vaccinazioni obbligatorie NON saranno necessarie 12 diverse punture.
6 vaccini possono essere somministrati contestualmente con la c.d. vaccinazione esavalente:

anti-poliomielite, anti-difterite, anti-tetano, anti-epatite B, anti-pertosse, anti-Haemophilus Influenzae tipo b;

4 vaccini possono essere somministrati contestualmente con la c.d. vaccinazione quadrivalente:

anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite, anti-varicella;

devono essere somministrati separatamente:

anti-meningococco B e anti-meningococco C.

CALENDARIO DI VACCINAZIONE

Quando vaccino mio figlio?

Ai nati dal 2001 al 2016 devono essere somministrate le vaccinazioni contenute nel Calendario Vaccinale Nazionale relativo a ciascun anno di nascita. 

Precisamente:
Le dodici vaccinazioni elencate devono essere tutte obbligatoriamente somministrate ai nati dal 2017.
Poi:
- i nati dal 2001 al 2004
devono effettuare (ove non abbiano già provveduto) le quattro vaccinazioni già imposte per legge (anti-epatite B; anti-tetano; anti-poliomielite; anti-difterite) e l’anti-morbillo, l’anti-parotite, l’anti-rosolia, l’anti-pertosse e l’anti-Haemophilus influenzae tipo b, raccomandate dal Piano Nazionale Vaccini 1999-2000
- i nati dal 2005 al 2011…
devono effettuare, oltre alle quattro vaccinazioni già imposte per legge, anche l’anti-morbillo, l’anti-parotite, l’anti-rosolia, l’antipertosse e l’anti-Haemophilus influenzae tipo b, previsti dal Calendario vaccinale incluso nel Piano Nazionale Vaccini 20052007
- i nati dal 2012 al 2016…
devono effettuare, oltre alle quattro vaccinazioni già imposte per legge, anche l’anti-morbillo, l’anti-parotite, l’anti-rosolia, l’anti-pertosse, l’anti-Haemophilus influenzae tipo b e l’anti-meningococcica C, previste dal Calendario vaccinale incluso nel Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2012-2014.
- i nati dal 2017…
devono effettuare, oltre alle quattro vaccinazioni già imposte per legge, anche l’anti-morbillo, l’anti-parotite, l’anti-rosolia, l’anti-pertosse, l’anti-Haemophilus influenzaetipo b, l’anti-meningococcica C, l’antimeningococcica B e l’anti-varicella, previste nel nuovo Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2017-2019

I genitori potranno recarsi alla ASL per ricevere informazioni sulle modalità e i tempi di vaccinazione dei propri figli!

Sono esonerati dall’obbligo di vaccinazione…. 

- I soggetti immunizzati per effetto della malattia naturale. Ad esempio i bambini che hanno già contratto la varicella non dovranno vaccinarsi contro tale malattia;

- i soggetti che si trovano in specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale o dal pediatra di libera scelta.

il vaccino è posticipato…. 

quando i soggetti si trovano in specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale o dal pediatra di libera scelta. Ad esempio, quando versino in una malattia acuta, grave o moderata, con o senza febbre.

Gli adempimenti per l’iscrizione a scuola…

I DIRIGENTI SCOLASTICI E I RESPONSABILI DEI SERVIZI EDUCATIVI HANNO L’OBBLIGO DI RICHIEDERE, ALL’ATTO DELL’ISCRIZIONE, ALTERNATIVAMENTE:

- idonea documentazione comprovante l’effettuazione delle vaccinazioni
- idonea documentazione comprovante l’esonero per intervenuta immunizzazione per malattia naturale;
- idonea documentazione comprovante l’omissione o il differimento della somministrazione del vaccino;
- copia della prenotazione dell’appuntamento presso la azienda sanitaria locale.

La semplice presentazione alla ASL della richiesta di vaccinazione consente l’iscrizione a scuola, in attesa che la ASL provveda ad eseguire la vaccinazione (o a iniziarne il ciclo, nel caso questo preveda più dosi) entro la fine dell’anno scolastico.

…se non sei vaccinato…
DA 0-6 ANNI 
non possono accedere agli asili nido e alle scuole dell’infanzia.
DA 6 A 16 ANNI
possono accedere a scuola

Nel caso in cu il genitore/tutore non presenti alla scuola la documentazione attestante l’avvenuta vaccinazione, l’esonero, l’omissione o il differimento, i bambini in entrambi i casi il dirigente scolastico o il responsabile dei servizi educativi è tenuto a segnalare la violazione alla ASL entro dieci giorni.

L’ASL contatta i genitori/tutori per un appuntamento e un eventuale colloquio informativo indicando le modalità e i tempi nei quali effettuare le vaccinazioni prescritte.

Se i genitori/tutori non si presentano all’appuntamento oppure, a seguito del colloquio informativo, non provvedano a far somministrare il vaccino al bambino, l’ASL contesta formalmente l’inadempimento dell’obbligo.

…la mancata osservanza dell’obbligo vaccinale a seguito della contestazione dell’ASL comporta che…

L’AZIENDA SANITARIA LOCALE COMPETENTE

deve segnalare alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni l’inadempimento dell’obbligo vaccinale da parte dei genitori. A seguito della segnalazione, sarà il magistrato a valutare se sussistono i presupposti per l’eventuale apertura di un procedimento.

I GENITORI E I TUTORI
si vedono applicata una sanzione amministrativa pecuniaria da 500 euro a 7.500 euro, proporzionata alla gravità dell’inadempimento (ad esempio: al numero di vaccinazioni omesse).
Non incorrono in sanzione quando provvedono a far somministrare al minore il vaccino o la prima dose del ciclo vaccinale nel termine indicato dalla ASL nell’atto di contestazione, a condizione che completino il ciclo vaccinale nel rispetto delle tempistiche stabilite dalla ASL.

…la formazione delle classi

I minori non vaccinabili (ovvero quelli per cui la vaccinazione è stata omessa o differita) per ragioni di salute sono inseriti in classi nelle quali sono presenti soltanto minori vaccinati o immunizzati naturalmente
I dirigenti scolastici comunicano all’ASL competente, entro il 31 ottobre di ogni anno, le classi nelle quali sono presenti più di due alunni non vaccinati.

Ulteriori informazioni

Il Ministero della salute e il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca avvieranno, per l’anno scolastico 2017-2018, iniziative di formazione del personale docente e iniziative di educazione degli alunni e degli studenti sui temi della prevenzione sanitaria e, in particolare, delle vaccinazioni, anche con il coinvolgimento delle associazioni dei genitori.

Dott. Marco Barone

Fonti:
www.salute.gov.it (Ministero della Salute)
www.iss.it (Istituto Superiore di Sanità)
www.who.int (Organizzazione Mondiale della Sanità)